Iachini non cede e lo fa chiedendo una esagerazione per la cessione di Pietro Cianci al Catanzaro. Andiamo per ordine riassumendo diversi passaggi che ci aiuteranno meglio a capire tutta la vicenda.
Iachini fissa un prezzo iniziale a 250 mila euro, successivamente ridotto a 190.
Il Padova si fa sotto offrendo due calciatori come contropartita tecnica più qualche liquidità. C’è anche il Catanzaro interessato a Cianci che mette sul tavolo 150 mila euro, diventati 190 nella serata di mercoledì. Giovedì il Teramo rifiuta l’offerta e nella tarda serata il presidente Noto invita Iachini a Catanzaro.
Invito accettato e nel summit di oggi al Benny Hotel di Catanzaro il presidente Noto mette sul piatto 250 mila euro cash che con l’ingaggio e le varie tassazioni arriveranno a costare al Catanzaro più di mezzo milione di euro!!!
Sembra che tutto debba filare per il verso giusto ma Iachini non si accontenta e alza la posta 350 mila euro solo per la cessione.
E qui il Catanzaro non ci sta e ritiene che non ci siano i margini per continuare nella trattativa. La richiesta è ritenuta eccessiva. E non c’è ombra di dubbio che il Catanzaro ha ragione da vendere.
Quando tutto sembra ormai destinato a saltare è il Sassuolo a farsi sotto che potrebbe aiutare il Catanzaro a sbrogliare la matassa, ricordiamo che lo stesso Sassuolo dalla cessione di Cianci riceverà il 50% della vendita.
In che modo il Sassuolo potrebbe aiutare il Catanzaro, dalle informazioni in nostro possesso rinuncerebbe al 50% del ricavato su Cianci a patto che il Teramo chiude la trattativa a 250 mila euro, e al Sassuolo il Catanzaro cederebbe in prestito il giovane gioiello Megna con diritto di riscatto.
Di certo la situazione potrebbe subire un ulteriore rinvio o chiudersi in tarda serata.
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