27 Marzo 2023

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Foto: Massimo Carlostella

Catanzaro – Avellino 4-1, le pagelle: Scognamillo assatanato, Iemmello spettacolare

scritto il: domenica, 05 Marzo 2023 - 09:00

Tempo di lettura: 4 minuti

Fulignati 8 – Incolpevole sulla rete subita, risponde presente in due circostanze – una per tempo – in cui è severamente impegnato dall’opposto Ricciardi. Bravo, nella prima frazione, a leggere in anticipo una pericolosa situazione. Tranquillo nell’ordinaria amministrazione ed abilissimo nel gioco con i piedi. Non è una novità. Pronto.

Brighenti 8 – Concede poco o nulla in sede difensiva, dimostrandosi il consueto baluardo, e si concede il lusso di trasformarsi in uomo assist nella circostanza che conduce al punto del sorpasso. Fortilizio.

Fazio 7 – Gara quasi in fotocopia a quella di sette giorni prima, in quel di Castellammare di Stabia. Un po’ in difficoltà nel primo tempo, migliora notevolmente nella ripresa, durante la quale non solo limita gli attaccanti avversari – in particolare Marconi – ma è efficace, anche, nello scambio sul corto con alcuni compagni di squadra, utile ad attrarre i calciatori ospiti, e quindi ad aprire spazi invitanti. Combattivo.

Scognamillo 9 – Insuperabile nella sua zona, accompagna con straordinaria frequenza l’azione d’attacco, concedendosi anche qualche preziosismo, e proprio dopo una travolgente azione personale, serve a Biasci il pallone del 3-1. Va anche vicino alla marcatura personale, a seguito di splendido inserimento, ma la sua mira non è precisa. Gara stratosferica. Assatanato.

Šitum 8 – Cavalca con costanza la corsia di competenza, offrendosi come valida soluzione offensiva oppure ripiegando diligentemente in fase di non possesso. Abile, nella ripresa, a collaborare alla creazione di ottime opportunità d’attacco. Mobile.

Sounas 7 – Non la miglior partita del ragazzo greco da quando indossa la maglia delle Aquile. Specie nei primi quarantacinque minuti, finisce sovente nel traffico creato sulla mediana dalla squadra irpina, con la conseguenza di non riuscire a esprimere, se non a tratti, le proprie capacità tecniche. Valido, ad ogni modo, in fase di non possesso. Operoso.

Ghion 8,5 – Uno spettacolo osservarlo mettere ordine alla manovra del Catanzaro, fra giocate corte e lunghe. Non sbaglia un passaggio, attacca con intelligenza gli spazi o la profondità, per altro costringendo il malcapitato Auriletto, al minuto 29 della ripresa, a fallo da ultimo uomo, con conseguente espulsione. Prestazione grandiosa. Stellare.

Verna 8 – Si fa sentire, non poco, in sede di interdizione, quando morde le caviglie a diversi portatori di palla che indossano maglia diversa dalla sua. In fase di possesso, invece, fa cose in apparenza semplici, ma in realtà utilissime. Non fortunato in un paio di conclusioni dalla media distanza, dopo altrettanti inserimenti in zona offensiva. Prezioso.

Vandeputte 8 – Oh, certamente… Jari è meno brillante rispetto a una settimana prima. Merito anche – in piena obiettività – dell’opposto Ricciardi, che gli rende la vita difficile in più di una circostanza. Nondimeno, l’esterno belga fa avvertire la sua presenza e la sua pericolosità in vari momenti, grazie alle sue accelerazioni improvvise, alla sua fantasia, al suo senso tattico. Sfiora tre volte la rete personale e conquista il calcio di rigore poi realizzato in due tempi da Tommaso Biasci. Incisivo.

Iemmello 9 – Un goal (il ventiduesimo in campionato), un paio di conclusioni sul quale il portiere avversario deve superarsi, una serie impressionante di giocate e movimenti semplicemente deliziosi, da calciatore assolutamente fuori categoria. In sintesi, uno splendore. Spettacolare.

Biasci 8,5 – Sempre presente in prima linea ed efficacissimo nell’aggressione degli spazi e della profondità, oppure nei raddoppi sul lato mancino. Generoso e valido in copertura e in pressing quando la sfera è fra i piedi degli avversari. Si fa ipnotizzare dal portiere ospite sul calcio di rigore, ineccepibile, concesso nel primo tempo, ma è rapido ed infallibile nel tap in dopo la respinta del medesimo estremo. Nella ripresa, dopo aver sciupato una discreta opportunità, iscrive ancora il suo nome nel tabellino dei marcatori, su servizio dello scatenato Scognamillo. Baldanzoso.

Brignola (dal 72) 7,5 – Rileva Sounas, ed entra benissimo in partita, sfiorando la rete personale in tre circostanze ed avendo gran merito in quella del 4-1. Fra questi episodi, qualche giocata di notevole qualità. Brillante.

Pontisso (dall’85’) 7 – Sostituisce Verna, surrogandolo bene nei compiti, e trova pure il tempo per realizzare, al 92’, il quarto goal. Parliamoci chiaramente: Simone sarebbe titolare inamovibile in qualsiasi altra squadra di serie C, e forse – addirittura – in qualcuna della cadetteria. Sui Tre Colli, si è adeguato a essere alternativa a centrocampo, con rari impieghi dal primo minuto. Evidente segno di serietà ed abnegazione alla causa. Professionale.

Bombagi e Cianci (dal 90’) S.V. – Un brevissimo scampolo al posto, rispettivamente, di Biasci e Iemmello. Entrambi partecipano, a diverso titolo, all’azione che si conclude con la marcatura di Pontisso, ma quattro minuti di partita sono davvero troppo pochi per poterli valutare. Ingiudicabili.

Vincenzo Vivarini 9 – Partita preparata con grande scrupolo, ma soprattutto magnificamente gestita nell’intervallo, durante il quale sono stati imposti dettami e correzioni che hanno mandato in crisi e confusione l’Avellino, che ha finito per scomparire dal terreno di gioco dopo un primo tempo disputato a buon livello. Eccellente, ad esempio, lo scambio nel corto fra due difensori e Verna, in uno al movimento di Mario Šitum, finalizzato ad attrarre il pressing alto avversario, e quindi a liberare la corsa di Ghion, a destra, se non di Brighenti, oppure di Scognamillo, a sinistra, in combinazione con Vandeputte ed eventualmente con Biasci. Naturalmente, sempre mantenendo altissime grinta, cattiveria agonistica, intensità, consapevolezza nei propri mezzi. Primo risultato: almeno cinque palle-goal create prima della marcatura di Pietro Iemmello e delle altre due nel finale d gara.. Secondo risultato: un pubblico in visibilio, che ha giustamente osannato il tecnico abruzzese, lasciandosi anche andare, per la prima volta, all’urlo «serie B, serie B». S’intende: il campionato non è ancora terminato, ma quattordici lunghezze di vantaggio sulla seconda in classifica, ad appena otto giornate dal termine, sembrano un margine sufficiente per iniziare a mettere in frigo le bottiglie di spumante o di champagne. E se questo sogno sta per realizzarsi, dopo venti lunghissimi anni, ricchi di lacrime, sofferenze e delusioni, il merito, senza alcun dubbio, è anche del Mister. Per inciso, il più abile fra quelli che hanno occupato la stessa panchina negli ultimi sei lustri, se non di più. Sensazionale.

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