Inutile sprecarsi in pronostici, Catanzaro e Crotone sono le favorite principali per la promozione in serie B. Ma sullo scranno che vale l’accesso diretto al campionato cadetto c’è posto soltanto per una, playoff e Pescara a parte.
Una nuova sfida tra due corazzate così vicine geograficamente, ma così lontane calcisticamente, storicamente e ideologicamente.
Una sfida che vede contrapposti due modi differenti di vivere il calcio, in combinazione alle vicissitudini storiche che hanno segnato il destino dei due club.
La squadra simbolo di una Regione che ebbe il merito di partorire un popolo di sostenitori tanto appassionati quanto austeri, sconfinando dal perimetro della provincia e restando ben saldi ad una fede che nel tempo vide nascere nuove creature.
Come fu per il Crotone, che negli ultimi anni regalo’ fierezza ad una provincia da sempre intinta nei colori giallorossi, nonostante il silenzio assordante dei recenti campionati.
Domenica – al Ceravolo – si giocherà dunque un pezzo di storia di questo campionato, e la posta in palio avrà un peso diverso dalle altre sfide, soprattutto sotto l’aspetto mentale.
La fotografia dell’avversario:
Il Crotone non ha bisogno di molte presentazioni, considerando lo score dei pitagorici in questo inizio campionato.
La squadra di Mister Lerda – infatti – sebbene non abbia gli stessi numeri del Catanzaro, ha dimostrato una concretezza disarmante nel saper vincere le partite; come dimostrato domenica scorsa contro il Picerno. Gli Squali sono l’unica squadra del girone a conservare – tra le mura amiche – la porta inviolata, mentre lontano dal proprio pubblico hanno subito cinque reti a fronte delle nove messe a segno.
Mister Lerda si affiderà al suo solito 4-3-3 con Gomez punta centrale, supportato dagli intoccabili Chirico’ e Kargbo sulle fasce.
Sulla linea di centrocampo Petriccione detterà i tempi di gioco affiancato dal solito Awa e Tribuzzi. La retroguardia formata da Giron e Calapai sui binari esterni e capitan Golemic centrale, sarà orfana dello squalificato Cuomo. In porta l’ex di giornata Branduani.
Che partita sarà:
Mister Vivarini si siederà in panchina consapevole di avere una squadra di altissima qualità, nonostante le infinite variabili che un derby può riservare.
Contro l’Avellino abbiamo assistito ad un incontro dal doppio volto: un primo tempo magistrale, compensato da un secondo da incubo; per giunta il rigore fallito allo scadere da Iemmello ha reso ancora più amara la trasferta irpina.
Tuttavia, siamo certi che nella gara più importante di questo inizio stagione, il centravanti giallorosso avrà voglia di rimettere le cose a posto e di tornare ad essere l’arma in più di questo Catanzaro.
Se l’aspettano Vivarini, i compagni di squadra, ma soprattutto un’intero popolo che domenica – come sempre – sarà lì, ad urlare la propria fede, a sventolare il proprio cuore.
Foto: FC Crotone
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