C’è un punto fermo in quelle che sono le linee programmatiche della nuova Amministrazione Comunale della Città di Catanzaro, quello che lo stesso sindaco Nicola Fiorita chiama “Un piano per lo sport”, ricordando che Catanzaro è Città dello Sport 2023, ma allo stesso tempo evidenzia di come la città sia di fatto stata abbandonata a se stessa, dalla precedente Amministrazione, sotto il piano delle strutture ed infrastrutture sportive.
Un piano per lo sport che passa obbligatoriamente sulla questione “Ceravolo”, lo Stadio di Catanzaro che negli ultimi anni ha subito diverse opere di riqualificazione per un spesa complessiva che supera i 7 milioni di euro, ma che, ahinoi, versa in condizioni disastrose.
Dei 7 milioni di euro ben 5 sono stati spesi per costruire la famosa Palazzina, diventati poi 6 milioni (in totale più di 8!!!) con il contenzioso di 1 milione di euro che la Giunta Fiorita dovrà riconoscere alla ditta che ha realizzato i lavori, contenziosio ereditato dalla Giunta Abramo.
Una palazzina costruita senza né arte e né parte che non aveva ragione di esistere in uno stadio di calcio. Segno che chi l’ha progettata uno stadio di calcio non lo ha mai visto.
Incapace di ospitare in una posizione ideale le telecamere dei network televisivi, una tribuna stampa allo scoperto in balia di pioggia e vento, senza connessione ad internet e tutti i locali all’interno della stessa palazzina risultano inidonei ad ospitare una eventuale sede del club. Senza dimenticare che la Tribuna Centrale resta agibile solo ed esclusivamente grazie a delle proroghe.
Il sindaco Fiorita ha posto l’accento sulla questione “Ceravolo”, dichiarando: “ogni decisione futura va affrontata con la società dell’U.S. Catanzaro che ha salvato il calcio in città ed ha predisposto investimenti consistenti”.
Stadio nuovo o riqualificazione? Il Fiorita pensiero è questo: “L’ideale sarebbe una nuova struttura in periferia ma i costi sarebbero insostenibili, per tale ragione non dobbiamo escludere una riqualificazione dell’attuale impianto redendolo moderno e funzionale” aggiungendo che la riqualificazione dello stadio dovrà ridare vita al quartiere Stadio.
Si rende doveroso, a nostro avviso, una riflessione proprio su quest’ultimo aspetto. Senza nulla togliere al “Quartiere Stadio” ma Catanzaro è solo quel quartiere? O va da Sant’Elia a Catanzaro Marina? E soprattutto, scendendo verso il mare è vero come è vero che ci sono aree in grado di ospitare la costruzione di un nuovo stadio (e non solo) dando finalmente alla città tutta quel grande respiro di cui avrebbe bisogno e renderla una città sviluppata in pianura e verso il mare (come tutte le grande civiltà).
Lungi da noi l’idea di dover insegnare qualcosa ai nostri politici locali, ma proprio perché confidiamo nell’apertura mentale del sindaco Fiorita, ci preme mettere a fuoco la tematica “Ceravolo” affrontandola non in superficie, ma anche con quelli che sono gli strumenti di cui oggi tutti disponiamo e che rendono il dibattito costruttivo e non arroccato su interessi di orticelli personali.
Uno di questi strumenti è UEFA Guide to Quality Stadiums, ovvero il punto di riferimento principale a livello internazionale per i progetti di investimento nelle infrastrutture calcistiche, che offre un significativo valore aggiunto, nel quadro del più generale programma di riqualificazione ed ammodernamento degli stadi. Una guida che ha fatto da traino in tutta Europa per stadi all’avanguardia non solo sotto l’aspetto confortevole, ma soprattutto per la facilità di essere raggiunti sia da mezzi pubblici che privati, e fattore non trascurabile, nella massima sicurezza.
Ed è proprio attraverso le linee programmatiche della UEFA Guide to Quality Stadiums che è stato provato che gli stadi di ultima generazione costruiti negli ultimi 10 anni in Europa, completamente diversi per concezione dallo stadio tradizionale, favoriscono l’entrata nuovi investitori pronti a sostenere le risorse finanziarie dei club, garantendo una crescita del 40% in termini di affluenza e di un più 70% sotto il profilo dei ricavi.
Ci preme sottolineare anche un altro aspetto, che la riqualificazione così come la costruzione di un nuovo impianto prevede delle normative abbastanza particolari, tra cui quella che il club che dovesse intervenire con fondi propri per la realizzazione delle opere, ha l’esclusività, il giorno delle gare, di tutte le licenze commerciali in un raggio di tot km quadrati, ovvero la vendita di bibite, ristorazione, gadget è di esclusiva competenza del club ed ogni attività che ricade nei confini di quel tot di superfice.
Siamo certi che aprire un dibattito costruttivo possa portare alle giuste considerazioni, e che venga fatta la scelta più ragionevole per lo sviluppo futuro di questa città, che non può e non deve limitarsi a quello che potrebbe essere proibitivo in termini di costi, ma che abbia anche un’ampia visione di tutti gli enormi benefici che la costruzione di un nuovo stadio porterebbe a tutta la città.
Se le valutazioni fossero state fatte prima, ben poteva configurarsi una struttura nuova da altra parte, Lucrezia della Valle, Lido col Poligiovino. Di certo non Germaneto per evitare l’ennesimo riempi-area. Adesso, con i soldi spesi, uno stadio regolamentare, un capo B, ed il campo scuola, bisogna sistemare quello che già si ha. Poi, con i risultati sportivi ci sarà modo di fare e costruire. Urge una copertura per la Tribuna……
Ecco il fiorita-pensiero che dimostra come questa amministrazione non è altro che il cattivo proseguimento delle precedenti orrende inqualificabili amministrazioni che abbiamo avuto in questa città…signor sindaco, ci vuole uno stadio che renda la nostra città, la nostra amata squadra di calcio competitiva come lo sono oramai tante realtà in Italia .
Fiorita togliete i soldi che noi contribuenti versiamo nelle casse comunali…
Altrimenti dottor Noto provveda lei personalmente a dare al Catanzaro calcio uno stadio di proprietà degno di questa città.
PS per il sig Felice…cosa le fa pensare che uno stadio a germaneto sia un riempi-area come lo definisce lei? Ma sa cosa significherebbe per Catanzaro e per i catanzaresi avere uno stadio in una zona come quella di germaneto? Ragioniamo realmente su un eventuale progetto del genere perché ne potremmo trarre vantaggio in tutti i sensi.
….ho letto….tante parole con pochi fatti ma…se intervenisse la famiglia NOTO per costruire il nuovo stadio….non vedo come scrivervi la risposta ma in 2 parole concludo: guarda il GRUPPO AZ e i tanti operai collegati ha loro CHI HA CREATO QUESTO GRUPPO? COSI “POTREBBE” ESSERE PER IL NUOVO STADIO MA…..SI PUÒ PARLARE IN UN TAVOLO CON LE PARTI INTERESSATE E METTERE NERO SU BIANCO.🤫
Se lo stadio resta dov’è, si avrà il collasso totale dell’ intera città. Proposte nuove ma la mentalità rimane vecchia.
X il sig. MASSIMO non ci sono I soldi per fare lo stadio a Germaneto o comunque nuovo in un altra zona , basterebbe leggere bene l’articolo.
I soldi ?? Certo, devono mangiare quelli che hanno ridotto questa città uno schifo…documentati amico mio
Quello che non capisco è come siano riusciti a Frosinone a costruire uno stadio nuovo con appena 20 milioni. E invece per costruirne uno dietro il palazzo della regione Calabria servirebbero addirittura 80 milioni
Lo stadio dove si trova adesso non potrà garantire gli standard di sicurezza richiesti dalle leggi vigenti, quindi bisogna ragionare seriamente per realizzarne uno nuovo di piccole dimensioni (max 16000 posti) in un punto facilmente raggiungibile e con possibilità di ampi parcheggi. Altrimenti è inutile parlare di futuro calcistico a certi livelli!!
Mentalità conservatrice, non si va da nessuna parte!!!! Ci vuole lo Stadio Nuovo è basta!!!! Bisogna viaggiare coi tempi moderni se si vuole progredire non aspettare. Poi c’è l’aiuto del PNR e magari coinvolgere dei sponsor x la realizzazione di un impianto nuovo con dei cartelloni di publicita con i vari nomi degli sponsor che anno messo i soldi non sarebbe male!!! Do la mia idea dove lo stadio si potrebbe fare, sulla strada dei due Mari con l’aeroporto di Lamezia vicino con i vari raccordi di collegamento stradale sarebbe una comodità di TUTTI!!!!! FORZA GIALLOROSSI
Speriamo che nella ristrutturazione dello stadio se così sarà ci si affidi a DITTE DEL NORD , com mezzi all ‘ avanguardia . . . ( le ditte che abbiamo in città sono antiche ) Il posto giusto sarebbe nel quartiere Germaneto , agevolare chi viene dalla provincia , o da altre città della Calabria . Il Nicola ceravolo potrebbe diventare parcheggio per L ‘Ospedale . . . Con relativa navetta amc che porta la gente in ospedale.
In nessuna città d’ Italia 🇮🇹 troviamo il provveditorato degli studi . . . Sul lungomare o in zona turistica , a Catanzaro si . In nessuna città d ‘ Italia 🇮🇹 trovi gli universitari parcheggiati in zona turistica. . . . A Catanzaro si . Ora mi piacciono quelle false dichiarazioni che qualcuno vorrebbe intitolare L ‘ aeroporto di Lamezia . . .aeroporto Catanzaro – Lamezia . Dov’era L ‘ associazione Catanzaro nel cuore quando hanno regalato la città Metropolitana . . . A Reggio Calabria . . . Ricordo che le città metropolitane sono solo i capoluoghi di Regione . . . Vergogna !
Sei in errore, lo sono per esempio anche Messina e Catania (anche se per Decreto Regionale e non per Legge Costituzionale nel caso di Reggio e delle altre 9); Reggio Calabria è stata innalzata a Città Metropolitana perchè è la città più grande, più popolosa e storicamente più conosciuta e importante della Regione Calabria…ed anche per indennizzarla (parole del Ministro di allora) per non essere stata confermata come (l’ormai meno utile) centro capoluogo amministrativo, a vantaggio di una città meno popolosa e grande ed in questo caso si a differenza degli altri (ormai meno indispensabili) capoluoghi amministrativi italiani. Un pò di sano realismo non guasterebbe.
Indennizzata di che, se Reggio non è stata mai capoluogo. Ti ricordo che i capoluoghi di regione sono stati fatti nel 1971 e mai prima di allora. E poi Catanzaro è in una posizione baricentrica in Calabria, quindi è anche più logico che sia il capoluogo di regione.
Stadio a Lamezia? Ceravolo come parcheggio? Catanzaro città metropolitana?
La mattina gentilmente il caffè non bevetelo corretto
-Lo stadio se si dovesse fare nuovo (impossibile) si dovrà fare a Germaneto
-Lo stadio deve rimanere il Ceravolo, in caso di stadio nuovo, far diventare il Ceravolo il nuovo centro sportivo e spostare i calciatori a vivere in città e no Lido, Montepaone, Soverato. Per il momento (sempre a costi sostenuti) Rifare Tribuna e Curva
-Catanzaro città metropolitana?? sei serio. amo Catanzaro e darei la mia vita per la mia città, ma gentilmente siamo seri
Il Ceravolo oltre ad essere in un posto sbagliato perché scomodo, con grosse difficolta’ di parcheggio e così via, è anche non idoneo dal punto di vista sportivo che dovrebbe essere quello principale. È in una zona dove il vento la fa da padrone e molto spesso le partite vengono falsate perché neanche si dovrebbe giocare dato che la palla non sta ferma se la poggi per terra. Non mi pare che nessuno stadio in Italia abbia questo problemone. Ci vuole uno stadio nuovo in un posto meno esposto al vento e che crei meno disagi a tifosi e cittadini.
Stadio nuovo tutta la vita! Abbiamo una proprietà che è sicuramente in grado d’organizzare il modo di farlo, e giustamente trarne beneficio economico per le loro attività e che poi si rifletterebbe anche sull’Uesse.
Se di pensa che anche Castel di sangro ha uno stadio nuovo con capienza di circa 7500 spettatori, il paese invece ne conta 5500, allora ti chiedi come mai la città di Catanzaro non abbia ancora provveduto, tra l’altro uno stadio nuovo farebbe lievitare il numero degli spettatori. Speriamo bene!
Abbiamo uno degli stadi più antichi d’Italia e voi volete ridurlo a parcheggio!!!?
D’accordissimo col sindaco a riqualificarlo.Il problema dei catanzaresi è che non capiscono le potenzialità della propria città. Basterebbe risolvere il problema parcheggio costruendone uno adeguato con un servizio gratuito di navetta che ti porta allo stadio. Non scherziamo, l’unica cosa che ci lega al nostro glorioso passato è proprio lo stadio! Un terreno di gioco dove si sono vinti scudetti, dove hanno giocato legende del calcio mondiale, dove abbiamo fatto la serie A. Non esistono più la gratitudine e il romanticismo, solo il profitto e la convenienza. Che tristezza
Egregio Vincenzo dove vive ? Cosa dice ? Vuole sapere perché Reggio Calabria e diventata la città metropolitane al posto di Catanzaro . . . L ‘ ex Presidente SCOPELLITI ha sotterrato la città di Reggio Calabria di debiti . . . La Lega nazionale allora si è opposta a salvare Reggio Calabria come prima era stata salvata la città di Catania . . . La smetti di dire falsità , si documenti prima di raccontare bugie .
Le racconto la verità: Reggio non aveva allora i richiesti requisiti di legge Costituzionale per essere eletta Città Metropolitana (per esempio una popolazione minima di duecentomila abitanti residenti); allora si è pensato (indubbiamente politicamente furbescamente) di raggiungere tali requisiti eccependo alla nascita della Città Metropolitana dello Stretto con Messina; a questo c’è da aggiungere la congiuntura politica bipartisan di allora assolutamente favorevole a Reggio (Scopelliti, Bova, Bocchino, Berlusconi, Alfano, Maroni, Salvini ed altri autorevoli esponenti politici governativi bipartisan) che hanno fatto il resto. Con questo è errato dire che Reggio è stata scelta al posto di Catanzaro, infatti non solo quest’ultima a maggior ragione non raggiungeva i requisiti richiesti, ma le dieci Città Metropolitane di elezione Costituzionale e quelle con Decreto Regionale non corrispondono tutte ai capoluoghi regionali “sic et simpliciter” (Catania, Messina) ma agli agglomerati più grandi disposti geograficamente in modo equilibrato nella mappa dello Stato Italiano. Noi in Calabria di questi artifizi politici siamo maestri…e comunque è sempre buono avere una rappresentanza in Regione del nuovo ente che non averlo, afffrancati da ogni municipalismo.
Basta leggere quello che hai scritto per capire quali siano state le vere motivazioni di tale provvedimento, ovvero la politica più becera, di cui ancora vi vantate.
In Italia il fare politico è becero a qualsiasi latitudine; in Calabria è ancora di più marcato ed io l’ho anche dichiarato nell’ultima parte del mio precedente post. Le sue argomentazioni non li contesto, ma mi lasci dire che un volta tanto che la politica centrale “becera” ha licenziato un importante provvedimento a favore della comunità reggina e calabrese, nella sostanza non costituisce un motivo di vanto ma una eccezionale opportunità di sviluppo per mezzo degli speciali decreti attuativi riservati alle Città Metropolitane che portano sicuramente maggiore sviluppo e con esso maggiore occupazione. Anche il sindaco della opulenta Verona all’epoca ha storto il muso…infatti sarebbe stato più giusto ( a suo dire, evidentemente) se si fosse data l’opportunità a Verona ed al Veneto di stare economicamente ancora meglio anziché a Reggio…dove evidentemente c’è più ricchezza e meno disoccupazione; io a Reggio non conosco veronesi che sono qui per lavorare e sbarcare il lunario…di reggini trasferitesi (costretti loro malgrado) in Veneto ne conosco molti. Non sempre perdenti…ogni tanto vinciamo noi poveri calabresi.
Egregio Vincenzo , lei può dire quello che gli pare , continua a dire cose che non c’entrano nulla . Ha deciso la lega . Stop “ Le mie sono fonti camera dei deputati “ E inutile che continui a scrivere libri . Tutti i capoluoghi di regione in Italia sono città metropolitane.