Ronaldo si Ronaldo no, essere o non essere giallorosso, il dilemma non sembra possa essere risolto in tempi brevi, il Catanzaro è fermo sulla sua strategia così come lo è il Padova. Due posizioni contrapposte, da un lato il Ds del Catanzaro Magalini che fa gli interessi della sua società, dall’altro lato il Ds Mirabelli che fa gli interessi del Padova.
Il compito più arduo è quello del dirigente padovano, di origini cosentine, che si trova un giocatore non gradito né alla piazza né alla stessa società Ronaldo è stato avvisato se non sarà ceduto sarà messo fuori rosa. Ma la stessa dirigenza del Padova ha una brutta gatta da pelare, l’ingaggio del brasiliano che ammonta a 165 mila euro netto all’anno e con due anni ancora di contratto.
Anche in questo caso c’è l’offerta del Catanzaro, l’unica recapitata a casa Padova, alle seguenti condizioni dettate dal Ds Magalini: un anno in prestito con una opzione di riscatto (non vincolante) a favore delle Aquile.
C’è già l’accordo con il brasiliano si attende una risposta dal Padova che potrebbe arrivare già sul finire della settimana.
scritto il: martedì, 19 Luglio 2022 - 21:57
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Commenti da Facebook
Manco fosse Maradona . Vogliono speculare , ormai le Società hanno imparato come fare.
Il Padova mette sempre il bastone tra le ruote al Catanzaro…
Da un ds cosentino cosa ci possiamo aspettare
Lo chiederanno da Cotrone 300.000 euro a stagione
Che resti dov’è. Non è un fenomeno ed oltretutto si fa sempre ammonire, quando non espellere. È sempre polemico con tutti. Non abbiamo bisogno di un elemento simile.
Perché un giocatore si giudica perché si fa facilmente ammonire ? L’espulsione nella finale col Palermo è stato un fallo di frustrazione che ci sta tutto dato che il Padova non riusciva a fare nulla di nulla e ormai la promozione stava sfumando (ho visto la partita). In base a questo ragionamento dovremmo mandare via subito Scognamillo per tutti i gialli che colleziona
Ha un carattere scontroso se lo tenessero a Padova, per i gratta capi così a gennaio lo regalano
Che resti a Padova
È un giocatore che in serie c fa la differenza. Può risolvere da solo le partite. Ha limiti caratteriali, questo si. Non fosse così giocherebbe altrove perché tecnicamente è da B se non da serie A.
Mai in giallorosso il suo modo di fare non piace ai catanzaresi. Da capitano non doveva mai farsi buttare fuori contro il Palermo. La non promozione del Padova al 90% la responsabilità è sua. A Catanzaro no.
Ma l’hai vista la partita? È stato un fallo di frustrazione perché il Padova non riusciva a fare nulla e ormai il Palermo era in serie B. Una reazione che si può comprendere, anzi se uno vuole (tanto una cazzata vale l’altra…) la si può interpretare come uno di gesto di sconforto perché ci teneva molto alla promozione e più dei suoi compagni . Che non piace ai catanzaresi lo dice tu, parla per te e non ti allargare